In uno studio pubblicato su Science nel 2021 è emerso che nelle persone affette da
melanoma cutaneo in trattamento con immunoterapia vi sia una risposta migliore alle cure se l’alimentazione è ricca in fibre, con un beneficio maggiore per coloro che nel contempo non fanno uso di probiotici.
Entrando nel dettaglio dello studio è emerso che:
– nelle persone con melanoma avanzato in immunoterapia, l’apporto di almeno 20 grammi di fibra alimentare permette una sopravvivenza maggiore senza il progredire della malattia;
– per ogni aumento di 5 grammi di fibra nell’alimentazione giornaliera si evidenzia una riduzione del 30% del rischio di progressione o morte;
– l’uso di integratori probiotici sembra ridurre in qualche modo l’efficacia dei regimi di blocco del checkpoint immunitario (il meccanismo che aiuta a ripristinare la naturale capacità del sistema immunitario di riconoscere e uccidere le cellule tumorali).
Questi dati suggeriscono come si possa lavorare sulla composizione del microbiota intestinale e influenzare la capacità dell’individuo nel rispondere alle terapie, ma non solo. Sappiamo infatti che una condizione di equilibrio della flora intestinale, detta eubiosi, caratterizzata da una varietà salutare del microbiota con una maggiore abbondanza di batteri “buoni” a scapito dei batteri “cattivi”, promuove il mantenimento di una mucosa intestinale sana che contrasta lo stato infiammatorio dell’organismo. Al contrario, lo squilibrio della flora intestinale, la cosiddetta disbiosi, caratterizzato da un’abbondanza dei batteri “cattivi” a scapito
dei batteri “buoni”, causa la distruzione della mucosa intestinale e comporta uno stato di infiammazione che promuove anche la tumorigenesi.
Nelle prossime settimane cercheremo di entrare nel dettaglio, approfondiremo questo argomento capendo cos’è il microbiota, quali alimenti lo nutrono con consigli pratici a riguardo.
di Alessandra Zanini
Fonte: Dietary fiber and probiotics influence the gut microbiome and melanoma immunotherapy response, Spencer C. N. et al., 2021.