Spesso ci viene chiesto quale sia il miglior momento per fare un controllo dei nei, e la risposta di solito è: adesso. In realtà non possiamo sapere quale sia il momento migliore… se non dopo la visita! Per questo chiunque ha una lesione sospetta, una lesione di nuova insorgenza o ha saltato un controllo che doveva fare, farebbe bene a recuperare al più presto.
Generalmente, il dermatologo, durante la prima visita individua i nostri fattori di rischio personali e stabilisce proprio in base a questi, all’anamnesi e alla storia clinica ogni quanto andare a fare una visita di controllo. Le persone più a rischio potrebbero averne bisogno anche ogni tre mesi (sono casi non frequenti) mentre per altri può andar bene ogni sei mesi, ogni anno o tempi ancora più dilazionati.
Ma se non abbiamo particolare urgenza di fare una visita e possiamo pianificarla con tranquillità quando ci conviene farla? Quando non siamo abbronzati. Molte persone, infatti, si scottano in estate e poi corrono dal dermatologo il quale si trova a dover osservare una pelle infiammata e dei nei che possono presentare alterazioni e rendere più difficoltosa la diagnosi.
Per questo i controlli è meglio – ripetiamolo, se non ci sono segnali d’urgenza – pianificarli in un periodo in cui non siamo stati esposti al sole, in modo da consentire al dermatologo di svolgere un controllo più accurato.
di Gianluca Pistore