La Food and Drug Administration, agenzia regolatoria statunitense, ha da poco approvato una nuova terapia basata sull’utilizzo combinato di due diverse immunoterapie: nivolumab, già ampiamente utilizzato, e relatlimab, il primo farmaco anti LAG-3. Entrambi i farmaci sono anticorpi monoclonali inibitori di checkpoint immunitari. Hanno quindi la funzione di rendere le cellule immunitarie in grado di “vedere” ed attaccare il tumore. Per i pazienti, la nuova strategia combinatoria, secondo uno studio pubblicato sul New England Journal of Medicine, si traduce in un periodo di tregua dalla progressione della malattia, che nel gruppo che ha ricevuto la combinazione è stata di circa 10,2 mesi.