L’esposizione eccessiva al sole, e in particolare modo le scottature, rappresentano un pericolo per lo sviluppo di tumori cutanei, tra cui il melanoma, in età adulta. Ma perché le scottature da bambini sono così pericolose? E quali sono le strategie migliori per proteggere i più piccoli?
La pelle dei bambini è più delicata rispetto a quella degli adulti. Questo permette ai raggi UV di giungere più in profondità imprimendo danni maggiori, allo stesso modo il sistema immunitario non è ancora ben formato e capace di riparare in maniera efficace i danni subiti.
Inoltre è fondamentale capire che il danno causato dai raggi UV è cumulativo. Questo significa che ogni scottatura contribuisce ad aumentare i danni che, cumulandosi, possono far trasformare le cellule della pelle in cellule tumorali. Gli studi indicano che anche poche scottature prima dei 20 anni aumentano molto il rischio di sviluppare melanoma da adulti o da giovani adulti. Anche l’utilizzo dei lettini abbronzanti è pericolosissimo in quanto aumenta – anche con un solo utilizzo nella vita – il rischio di melanoma.
Per prevenire i danni a lungo termine, è fondamentale adottare misure di protezione sin dai primi anni di vita. Ecco cosa dobbiamo insegnare ai più piccoli:
Protezione solare adeguata: utilizzare una crema solare con SPF 50+, resistente all’acqua e ai raggi UVA/UVB. Applicarla 30 minuti prima dell’esposizione e riapplicarla ogni 2 ore o dopo bagni e sudorazione.
Utilizzare indumenti protettivi: preferire cappelli a tesa larga per proteggere viso e collo, vestire i bambini con maglie a maniche lunghe e tessuti con protezione UV.
Evitare le ore più rischiose e, durante il gioco all’aperto, preferire aree ombreggiate.
Proteggere la pelle dei bambini significa investire nella loro salute futura. Le scottature non sono solo fastidiose: lasciano un’impronta che può manifestarsi anche decenni dopo.
La prevenzione inizia dall’infanzia: insegniamo ai più piccoli a proteggersi dal sole!