Un’alimentazione ricca in fibre è fondamentale per mantenersi in uno stato di benessere e per migliorare la composizione del nostro microbiota intestinale. Come abbiamo visto nelle scorse settimane questo incide in tanti modi sulla nostra salute, anche nel campo dei melanomi. Il consumo di fibre abbondanti rientra anche nelle dieci raccomandazioni che il Fondo Mondiale per la Ricerca contro il Cancro raccomanda per la prevenzione di tutti i tipi di tumori, per la salute di chi ha già avuto una prima diagnosi e per la prevenzione delle recidive oncologiche.
I cereali integrali, la verdura, la frutta e i legumi devono costituire quindi una parte importante della nostra alimentazione giornaliera.
Il WCRF fornisce degli specifici obiettivi per mettere in pratica le raccomandazioni:
· avere una dieta che fornisca almeno 30 grammi di fibre tutti i giorni da diverse fonti alimentari;
· includere cereali integrali, verdure non amidacee, frutta e legumi nella maggior parte dei pasti;
· seguire una dieta ricca di tutti i tipi di vegetali, inserendo almeno 5 porzioni di frutta e verdura non amidacea ogni giorno;
· nelle zone del mondo in cui i sistemi alimentari tradizionali si basano su radici o tuberi (come manioca, patate dolci, patate dolci e taro) resta fondamentale accompagnare quotidianamente queste radici e tuberi amidacei ad altra verdura non amidacea, frutta e legumi.
Le raccomandazioni sottolineano anche l’importanza di variare tra tutti e 5 i colori presenti in natura di frutta e verdura.
Il microbiota intestinale di coloro che consumano una dieta ricca di fibra presenta una maggiore varietà ed abbondanza di batteri “buoni” associati ad effetti positivi per la salute. Al contrario, se la dieta è povera di fibre, diminuisce la popolazione dei batteri “buoni” aumentando quella dei batteri “cattivi”.
di Alessandra Zanini