Ogni anno, arrivata l’estate, ci troviamo davanti alla domanda: e ora quale protezione solare scelgo? E soprattutto in base a cosa scegliere? Cerchiamo quindi di scoprire tutto ciò che possiamo sulle creme solari in modo da diventare dei veri esperti sulla protezione della nostra pelle.
Partiamo dal concetto di “SPF”, ovvero il fattore di protezione solare. È un numero che si ricava sperimentalmente tramite test su umani, indica la capacità della crema di bloccare i raggi UV di tipo B (attenzione, non si riferisce agli UVA!) ma solo a quelli che sono i principali responsabili dell’arrossamento cutaneo. È importante ovviamente proteggersi anche dagli UVA (che sono davvero subdoli e penetrano più in profondità dei raggi UVB, andando a causare mutazioni del DNA e tumori) e per questo il consiglio è di scegliere creme che riportino anche la scritta UVA indicando che schermano anche questi raggi. Torniamo però all’SPF, che differenza c’è tra un SPF 30 e un 50? E il 100 significa che blocca il 100% dei raggi? No. Con una crema solare SPF30 si ha il passaggio di 1/30 dei raggi UV, ossia il 3%, mentre con una crema SPF50 di 1/50, il 2% dei raggi UV.
La differenza tra una protezione 30 e una 50 è dell’1% di raggi UV, quindi una differenza minima che non va ad incidere sulla reazione, ma sulla densità, in quanto le creme SPF 50 sono più dense. Una crema solare SPF30, è più fluida e si spalma meglio.
Per quanto riguarda, invece, la quantità di crema necessaria, ne mettiamo sempre poca. Molte persone dicono che su di loro la crema non funziona perché “nonostante ho messo la crema, mi sono bruciato”. Ecco una lista di possibili errori che hanno fatto:
- L’hanno messa una sola volta
- Dopo averla messa hanno fatto il bagno (e sì, va rimessa anche se è resistente all’acqua)
- Soprattutto: ne hanno messa poca!
Dovremmo mettere 2 mg di crema per ogni 2 cm di pelle, questo ci aiuta a capire che dobbiamo utilizzare davvero molta crema. Molta più di quanta ne usiamo di solito.
Il modo migliore di usare la crema è applicarla prima di uscire da casa, quindi prima dell’esposizione alla luce del sole e poi riapplicarla ogni due ore circa.
di Gianluca Pistore