Il rischio di melanoma non è uguale per tutti. A variare sono tantissimi fattori genetici, di esposizione ambiante e che riguardano ciascun individuo. Uno dei fattori è il colore della pelle, quello che probabilmente hai sentito chiamare come “fototipo”. Il colore della nostra pelle determina anche la nostra suscettibilità ai danni del sole. Ma cosa significa esattamente e perché è importante?
Partiamo dal comprendere cos’è il fototipo. Si divide in sei categorie, dal Fototipo I (pelle molto chiara) al Fototipo VI (pelle molto scura).
Chi è più a rischio?
- Fototipo I e II (pelle chiara, occhi chiari, capelli rossi o biondi) → Alto rischio di melanoma
- Fototipo III e IV (pelle media, occhi e capelli castani) → Rischio moderato
- Fototipo V e VI (pelle scura, occhi e capelli scuri) → Rischio inferiore, ma non nullo!
Le persone con pelle chiara hanno meno eumelanina, un pigmento prodotto dai melanociti che agisce da protezione naturale contro i raggi UV. Dobbiamo essere chiari: da solo non basta, l’abbronzatura o la pelle scura non sono una protezione sufficiente, e il rischio di melanoma anche in persone con pelle scura non è nullo. Tuttavia è maggiore nelle persone con pelle molto chiara, poiché queste producono un pigmento rossastro, la feomelanina, che non solo non è un agente protettivo come l’eumelanina, ma è anche pro infiammatorio. Tipicamente le persone con pelle così chiara, se esposte al sole, diventano rosse e poi tornano bianche, ma non si abbronzano. Proprio perché la produzione di eumelanina è molto ridotta.
Articolo a cura di Gianluca Pistore