Davanti a una lesione sospetta consigliamo sempre di rivolgerci a un dermatologo. E questa è sicuramente la cosa giusta da fare, ma pochi sanno che la diagnosi, quella definitiva, viene posta da un altro medico: l’anatomopatologo. Si tratta del medico che referta l’esame istologico, un tipo di esame che viene eseguito sul campione asportato dal chirurgo o dermatologo che ci opera e toglie la lesione. Quando si sospetta un melanoma o un altro tumore della pelle, l’esame istologico è uno strumento diagnostico essenziale. Oggi scopriamo qualcosa in più su questo esame.
L’esame istologico è un’analisi microscopica dei tessuti prelevati attraverso una biopsia o un intervento chirurgico. Permette di identificare la natura delle cellule e confermare (o escludere) la presenza di tumori maligni come il melanoma.
Come si svolge l’esame istologico?
Prelievo del campione – Il medico rimuove un piccolo frammento di tessuto sospetto.
Fissazione e colorazione – Il campione viene trattato con sostanze chimiche per preservarlo e colorato per evidenziare le strutture cellulari.
Analisi al microscopio – Un anatomopatologo esamina il tessuto e redige un referto dettagliato.
Cosa indica il referto istologico?
Il referto istologico contiene informazioni fondamentali, in primis la diagnosi. Ci dice infatti se siamo davanti a un tumore e che tipo di tumore, se benigno o maligno. Nel caso del melanoma viene fornito anche lo spessore di Breslow: misura la profondità del melanoma, un dato cruciale per valutare la gravità del tumore. È infatti il più importante indice prognostico che conosciamo.
Poi troviamo l’indice mitotico: indica la velocità di divisione delle cellule tumorali, la presenza di ulcerazione: che è un altro parametro molto importante. E molte altre informazioni, tra cui i margini di escissione, è importante che siano liberi perché indica che la lesione è stata asportata in maniera completa.
L’esame istologico è fondamentale per confermare la diagnosi e distinguere il melanoma da altre lesioni cutanee; ma anche per determinare il trattamento più adatto in base alle caratteristiche del tumore. Infatti l’esame istologico è un crocevia dal quale passare per definire il proseguo delle cure, infatti è un passaggio cruciale nella stadiazione della patologia.
In base ai risultati, il medico stabilisce la necessità di ulteriori controlli o terapie. Comprendere l’esame istologico aiuta i pazienti a essere più consapevoli della propria condizione e a collaborare meglio con i medici. Se hai ricevuto un referto istologico e hai dubbi, non esitare a chiedere spiegazioni al tuo specialista.
Articolo a cura di Gianluca Pistore