I cambiamenti climatici sono una triste realtà con la quale ciascuno di noi sta imparando a fare i conti. Anche i più scettici ormai non possono non rendersi conto di essere di fronte a un terribile cambiamento che sta vivendo il nostro pianeta e che ha già ripercussioni sulla nostra vita. Ma c’è una relazione tra cambiamenti climatici e tumori cutanei?
Sappiamo che il climate change ha un ruolo centrale nei cambiamenti che sta vivendo la sanità pubblica: sul versante delle malattie infettive, infatti, molti microrganismi e vettori iniziano a vivere in zone nelle quali non sarebbero sopravvissuti fino a poco tempo fa. La conseguenza è che vediamo emergere malattie in zone nelle quali erano totalmente sconosciute.
Ma cosa sappiamo sulla relazione tra cambiamenti climatici e tumori cutanei? Diversi studi hanno raccolto dati sull’incremento di carcinomi squamocellulari e basocellulari legato all’aumento delle temperature ambientali. Questo aumento è ovviamente legato al surriscaldamento globale.
In un interessantissimo studio hanno valutato l’incremento di raggi UV (che sappiamo essere molto dannosi e capaci di far sviluppare tumori cutanei) in base a quattro possibili scenari riguardo i cambiamenti climatici in un periodo che va dal 2000 al 2200. Gli scenari peggiori prevedono un aumento del 21.4% entro il 2100 e del 40.5% dei carcinomi squamocellulari.
Questo studio conferma quanto intuitivamente potevamo già sostenere: i cambiamenti climatici sono una seria minaccia per la nostra salute ed è fondamentale intervenire al più presto per mitigarne gli effetti e, ove possibile, invertirne la rotta.
di Gianluca Pistore
Fonte: https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/30334034/