Il melanoma è un tumore cutaneo noto per la sua pericolosità, ma esistono forme più rare che spesso vengono diagnosticate in fase avanzata a causa della loro atipicità. Tra questi ci sono il melanoma oculare, il melanoma acrale e il melanoma delle mucose. La difficoltà nel riconoscerli tempestivamente può compromettere l’efficacia delle cure. Iniziamo subito dal conoscerli meglio.
Melanoma oculare: si sviluppa all’interno dell’occhio, spesso senza sintomi evidenti nelle fasi iniziali. Talvolta si manifesta con una macchia cieca nel campo visivo.
Melanoma acrale: compare su palmi, piante dei piedi o sotto le unghie, aree meno esposte al sole. Spesso scambiato per traumi o lesioni innocue, viene trattato in maniera inadeguata e diagnosticato tardi.
Melanoma delle mucose: interessa bocca, naso, genitali o tratto gastrointestinale. I sintomi possono essere aspecifici, rendendo difficile il riconoscimento precoce. Purtroppo in questo caso è difficile parlare di screening e metodi di diagnosi precoce dato che indagare determinati tratti dell’apparato digerente è ben più complesso di controllare periodicamente la pelle.
Tuttavia non dobbiamo perderci d’animo e dobbiamo focalizzarci su ciò che possiamo fare, in primis parlarne: l’informazione e la sensibilizzazione permettono di conoscere le forme meno comuni di melanoma e questo può fare la differenza tra una diagnosi precoce e una tardiva.
La diagnosi precoce è fondamentale per migliorare la prognosi del melanoma, ma nei casi più rari può essere una sfida. Prestare attenzione ai segnali del proprio corpo e sottoporsi a controlli specialistici regolari può aumentare le probabilità di individuare alcune di queste forme tumorali in tempo.
Articolo a cura di Gianluca Pistore