Il melanoma pediatrico è un tema che spaventa tantissimi genitori con figli piccoli, quindi è bene precisare una cosa: per quanto sia possibile è estremamente raro. I casi – per fortuna – sono estremamente pochi e questo dovrebbe essere abbastanza rassicurante. Fatta questa doverosa premessa, vediamo subito quali sono i segnali da non sottovalutare e come proteggere la pelle dei più piccoli.
Le regole che conosciamo per gli adulti valgono anche per i bambini, nei che cambiano colore, forma o dimensione, macchie rosse o rosa che crescono rapidamente, lesioni che sanguinano o non guariscono, noduli sotto la pelle, nei dalla forma irregolare o con bordi sfumati. Tuttavia occorre precisare che la comparsa di nuovi nei è un fatto normale durante la crescita e la giovane vita adulta, dunque – benché vadano monitorati – non rappresenta di per sé qualcosa di estremamente allarmante.
Un rischio da non sottovalutare riguarda la presenza di nevi congeniti, alcuni bambini nascono con questi grandi nevi che rappresentano un rischio per lo sviluppo di melanoma e devono essere adeguatamente monitorati in centri che hanno una grande esperienza con la dermatologia pediatrica.
Una delle domande che più spesso ci viene posta è: quando portare il bambino dal dermatologo? Non c’è un’età precisa a cui è raccomandato farlo. Generalmente i nei dei bambini li controlla il pediatra e in caso di dubbi richiede una consulenza dermatologica. Tuttavia in caso di sospetto ci si può rivolgere a un dermatologo a qualsiasi età ed in ogni caso dopo i 12 anni può aver senso fare una prima visita per concordare col dermatologo i tempi dei successivi controlli.
Articolo a cura di Gianluca Pistore