Il melanoma è un tumore della pelle aggressivo, e diversi fattori possono influenzarne lo sviluppo, perfino l’utilizzo di alcuni farmaci. Oggi ci immergiamo in un viaggio alla scoperta dei meccanismi che consentono a certi principi attivi di aumentare il rischio di sviluppare un melanoma. Un primo esempio sono i farmaci che possono aumentare la sensibilità della pelle ai raggi UV, tra questi abbiamo alcuni antibiotici fotosensibilizzanti. Chi deve utilizzarli deve fare anche molta attenzione all’esposizione solare.
Un’altra classe di farmaci che aumenta il rischio di melanoma sono gli immunosoppressori, farmaci molto utilizzati per la gestione delle malattie autoimmuni che proprio per la loro capacità di abbattere la risposta immunitaria (eccessiva nelle patologie autoimmuni) possono deprimere le sentinelle naturali che abbiamo nella lotta ai tumori. Discorso simile può valere anche per l’utilizzo prolungato dei FANS, gli antinfiammatori non steroidei.
Anche i diuretici tiazidici, usati per trattare l’ipertensione, possono rendere la pelle più vulnerabile ai danni solari. È dimostrato un aumento del rischio di tumori cutanei sia melanocitari che non.
Sebbene l’assunzione di questi farmaci non significhi che certamente si svilupperà un melanoma, è importante esserne consapevoli e adottare misure di prevenzione. È bene chiarire che chi ha la necessità di assumere questi farmaci non deve affatto sospenderli, ma valutare col proprio medico le migliori strategie di prevenzione.
Articolo a cura di Gianluca Pistore