- Meccanismi di resistenza al trattamento con farmaci anti PD-1
- Trattamento dei pazienti con metastasi cerebrali.
La valutazione delle proposte è stata eseguita da tre esperti revisori internazionali, senza alcun conflitto di interesse con i proponenti. Sulla scorta dell’originalità, il rigore scientifico, le potenziali ricadute in pratica clinica, il CV del proponente, i dati preliminari a sostegno, il comitato scientifico ha premiato, per la prima tematica, la proposta di studio della professoressa Maria Rescigno, professore ordinario presso Humanitas University.
Uno dei meccanismi responsabili della resistenza ad anti PD-1 è la riduzione dell’espressione di HLA di classe I che porta alla mancanza di presentazione dell’antigene tumorale. Il microbiota può impattare sulle risposte terapeutiche al trattamento del cancro. I dati preliminari del progetto, molto innovativo, mostrano che i metaboliti batterici (postbiotici) prodotti da un ceppo di L. paracasei sovra regolano l’espressione HLA di classe I delle cellule tumorali aumentando il riconoscimento CTL specifico degli antigeni tumorali sia in vitro che in vivo. Il progetto presentato pertanto propone di combinare il trattamento anti-PD1 con i postbiotici in uno studio clinico e traslazionale di fase II su pazienti con melanoma refrattario per valutare se i postbiotici possono riattivare la risposta antitumorale anti-PD1. Lo studio clinico e traslazionale sarà attivato grazie al supporto della Carolina Zani Melanoma Foundation ETS con finanziamento di euro 125.000.
Alla Professoressa Rescigno i complimenti dal comitato scientifico della Carolina Zani Melanoma Foundation ETS.
